Settore Legno: Ego International al forum del legno arredo

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Un settore che da sempre da lustro al nostro nome nel mondo quello dell’arredamento.

Ego International ha guardato il forum del legno-arredo con estremo interesse, poiché si sono registrate visite da parte di 160 paesi esteri al Salone del mobile di Milano.

Un settore piuttosto interessante secondo Ego International dal momento che al forum si è parlato sia dell’aumento delle vendite interne, ma anche dell’aumento dei mercati internazionali, selezionando quelli più interessanti.

Al forum i maggiori esponenti del settore hanno ricordato che il mercato statunitense è cresciuto del 22.4% mentre per quello cinese c’è stato un incremento del 27.5% rispetto all’anno precedente.

Il forum, sottolinea Ego International, è stato fondamentale per la promozione dell’impegno delle aziende ad investire nelle nuove generazioni , linfa vitale per il settore che vuole guardare oltre il confine nazionale. Infatti grazie all’unione del sapere artigianale italiano e alle conoscenze delle nuove generazioni in strumenti digitali è possibile pensare ad un futuro ancora più roseo per tutte le aziende che vogliono esportare.

Ego International che da sempre è di questo avviso, analizzando la situazione è risalita ai 5 mercati più interessanti:

  • Francia;
  • Germania;
  • Regno Unito;
  • Stati Uniti;

Inoltre, al forum ricorda Ego International si sono soffermati su quanto sia fondamentale tradurre tutti i contatti esteri avuti al salone del mobile in ordini. Questo perché sarà opportunità di crescita, sia perché ci si apre a contatti inesplorati, sia perché in questo modo siamo in grado di consolidare la presenza su mercati già insediati.

Per proseguire, quindi, in questa direzione è stata presa la decisione di organizzare il Salone del Mobile a Shanghai, portando in questo modo una selezione di aziende italiane dell’arredo ma non solo, nella metropoli cinese.

Ego International al forum, nonostante si sia toccato il tema di internazionalizzazione, sostiene che non si può prescindere da alcune difficoltà oggettive delle imprese italiane sui mercati esteri come:

  • Le dimensioni ridotte del fatturato;
  • Modello gestionale di tipo familiare;
  • Scarsa apertura al mercato dei capitali.

Le aziende italiane però fanno prodotti meravigliosi , se riuscissero a fare il cambiamento culturale necessario, il potenziale sarebbe enorme.

Nuovi investimenti ti spiega il Trading su Bitcoin

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Il Bitcoin è nato come una nicchia destinata ad hacker e nerd, ragazzi che magari non hanno mai toccato un corpo femminile e che probabilmente moriranno prima di poterlo fare. Tuttavia con il tempo il Bitcoin ha conquistato un pubblico sempre più ampio. Il fatto è che in un’epoca in cui le banche centrali hanno iniziato a stampare denaro come se non ci fosse un domani, il Bitcoin rappresenta una certezza forse inferiore solo all’oro fisico. Ovviamente si tratta di una novità e quindi è un mercato veramente volatile, dove non è possibile avere certezze.

Ma si tratta pur sempre di una grandissima opportunità di investimento e trading. Dopo tutto sono proprio i mercati volatili che offrono le maggiori opportunità.

Piattaforma trading su Bitcoin

Ma come si fa trading su Bitcoin?

Il modo migliore per negoziare i Bitcoin è utilizzare piattaforme di trading che mettono a disposizione derivati sulla criptovaluta, ad esempio contratti per differenza (CFD). In questo caso ovviamente andremo a selezionare esclusivamente piattaforme autorizzate e regolamentate. Una delle piattaforme che offrono il servizio di trading di Bitcoin (CFD) quella di eToro. eToro è la prima piattaforma di social trading al mondo. Oltre a essere completamente gratuita, offre la possibilità di copiare automaticamente quello che fanno i migliori trader. E’ possibile visualizzare facilmente i profitti ottenuti nel passato dai vari trader in modo da decidere quali sono i trader migliori da seguire.

Il vantaggio del social trading di eToro è duplice: da una parte infatti si può iniziare a guadagnare subito, senza aspettare di accumulare esperienza. Dall’altra, la possibilità di visualizzare quello che fanno i trader veramente bravi, ha un immenso valore didattico. In effetti, il social trading vale molto di più dei migliori corsi di trading online e ha pure il vantaggio di essere completamente gratuito!

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Investire in Bitcoin senza comprarli

Il vantaggio di utilizzare i CFD per fare trading su Bitcoin è duplice. Da una parte si ha la possibilità di godere della garanzia regolamentata, dall’altra, sottoscrivendo derivati sui Bitcoin abbiamo anche il vantaggio di poter guadagnare sia quando il valore del Bitcoin aumenta, sia quando diminuisce. E abbiamo già detto come il mercato dei Bitcoin sia estremamente volatile, quindi è possibile che il trend cambi spesso. Chi acquista direttamente Bitcoin può guadagnare quando il valore aumenta ma perde drammaticamente quando il valore diminuisce.

Tutti coloro che con i Bitcoin hanno guadagnato fino ad oggi hanno seguito una di queste due strade: o hanno messo in atto truffe grandiose ai danni dei polli che hanno comprato Bitcoin oppure hanno fatto trading di derivati sui Bitcoin. Ecco perché bisogna fare trading di cfd. Alla larga da piattaforme di trading che non siano autorizzate da un ente di regolamentazione europea, si rischia di perdere tutto.

Truffe comuni con i Bitcoin

A proposito di truffe con i Bitcoin, si è diffusa recentemente la voce che è possibile guadagnare veramente tanto con il trading su Bitcoin grazie a dei bot, cioè dei software automatici in grado di fare trading su Bitcoin.

Il trading automatico è un vecchio sogno ma in realtà non ha mai funzionato veramente bene. Nel caso del Bitcoin, poi, si tratta di abili trappole organizzate da truffatori che vogliono semplicemente approfittare della crescente fama del Bitcoin per ottenere facili guadagni alle spalle dei più ingenui.

Molto meglio stare alla larga da questi bot e concentrarsi su piattaforme serie e affidabili come eToro.

Come ridurre le perdite negli investimenti

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Quando si decide di fare trading per conto proprio, la prima regola che si deve imparare è quella di ridurre al massimo le piccole perdite. Limitare le perdite è la miglior soluzione per ottenere profitti dai nostri investimenti.
È il concetto più importante che posso insegnarti per avere profitti nei mercati. Questo principio è di tale grandezza da rendere secondari tutti gli altri concetti di trade, money e risk management.

Sai che se mantieni piccole le tue perdite, puoi semplicemente lanciare una moneta, per decidere se entrare al rialzo o al ribasso, e guadagnerai comunque facendo trading? Sì, senza nemmeno il beneficio della selezione dei trade avrai profitti se imparerai a controllare le tue perdite.

Controllare le perdite significa uscire appena vedi che il trade non sta facendo ciò che dovrebbe. So che perdere è contrario alla natura umana. Conosco il tuo odio per le perdite. So quanto detesti ammettere di avere sbagliato, specialmente quando hai lavorato molto per individuare e pianificare un trade. Ma rifletti su questo: se il trade non va immediatamente – o quasi – nella tua direzione, hai fatto un errore. La tua pianificazione era sbagliata oppure il momento era sbagliato. Con una tecnica di entrata precisa, le operazioni quasi sempre vanno immediatamente nella tua direzione.

I buoni trader sono quelli che si preoccupano di uscire velocemente dal trade e non perdere soldi. Sono trader che definiscono stop stretti. Sono ansiosi di proteggere i profitti – perfino piccoli profitti. Non danno “spazio” a un trade fino a quando non si sono garantiti un profitto. Si rendono conto che la maggior parte dei trade porterà un profitto piccolo, o addirittura che non porterà alcun profitto, ma si rendono conto che il mercato offrirà loro un profitto notevole di tanto in tanto. Perciò proteggono il loro capitale e accumulano costantemente piccoli guadagni, in attesa di afferrare il trade che offre un guadagno significativo. Sono i trader che aspettano pazientemente tale evento. Sanno che basta un risultato significativo poche volte l’anno per diventare ricchi nei mercati. In effetti, non fanno trading in maniera eccessiva.

Da ciò che dite ai miei seminari e quando mi telefonate o mi scrivete, so che la maggior parte di voi fa trading troppo spesso. Voi pensate di dover operare ogni giorno. Siete così ansiosi di cogliere ogni opportunità di trading possibile, che finite per andarvi a cacciare in molti brutti trade.

I trade devono essere pianificati in anticipo. Devono rispettare tutti i criteri di una buona operazione. Devono essere ben visibili e definiti in modo chiaro, non devono essere indovinati. I segnali di entrata devono essere precisi, non vaghi: solo così è possibile gestire stop protettivi stretti.

Se tu lanciassi una moneta per decidere se entrare al rialzo o al ribasso, presumibilmente, nel tempo, saresti al rialzo nella metà dei lanci, e al ribasso nell’altra metà. Si può supporre che saresti dal lato corretto nel 50% dei casi, avendo così il 25% di trade corretti. È stato statisticamente dimostrato che un trader con il 25% di trade corretti può guadagnare, con un corretto risk management. Così, per alcuni trader, quelli non disponibili a fare la corretta pianificazione che si traduce in una buona selezione dei trade, sarebbe meglio lanciare la moneta, prendere piccole perdite nel 75% dei trade e ottimizzare i guadagni del 25% vincente delle operazioni, badando bene che i vincenti non si trasformassero in perdenti. Un trader perdente dovrebbe dedicare un po’ di tempo a lavorare su ciò che non va nel suo metodo di gestione.