Oggi il blog di Nuovi Investimenti Oggi vuole trattare un argomento di interesse comunce a tutti..
Esistono Investimenti Sicuri? Quali sono gli strumenti per difendere al meglio i nostri risparmi? Vediamoli uno ad uno..
Sono sicuri i conti deposito?
I conti di deposito sono conti bancari che offrono tassi maggiori rispetto ai conti correnti tradizionali. Questi strumenti finanziari sono garantiti dal Fondo interbancario di tutela dei depositi, per cui la garanzia, in caso la banca non sia in grado di rimborsare i depositi, è pari a 103.291,38 euro per depositante. Da ricordare che in caso di conto cointestato la garanzia è di 103.291,38 euro per ciascun depositante. Dunque, la garanzia è per depositante e per banca.
I prelievi dal conto prima della scadenza
Le somme versate nei conti di deposito sono prelevabili durante il periodo di vincolo?
Dipende dalla banca: ci sono depositi vincolati che permettono comunque lo svincolo prima della scadenza, garantendo il tasso base e senza l’applicazione di penali; ci sono depositi vincolati in cui non è possibile ottenere, neppure parzialmente, le somme depositate prima della scadenza del vincolo; infine ci sono depositi vincolati che permettono di ritirare le somme prima della scadenza, applicando una riduzione del tasso d’interesse sulle somme rimaste nel conto. Conviene dunque visitare il sito delle varie banche e leggere con attenzione il relativo foglio informativo.
Le soluzioni in posta per studenti previdenti.
Per gli studenti la prospettiva è quella di iniziare ad avere redditi da quando saranno diplomati. Quali potranno essere gli investimenti sicuri da effettuare in funzione di scelte (dal proseguimento degli studi alla disponibilità di una casa propria) che per molti di noi sono ancora da compiere?
È possibile utilizzare i Buoni fruttiferi postali (Bfp) e i libretti postali studiati anche per minori. I Bfp sono dei titoli emessi dalla Cassa depositi e prestiti (Cdp), garantiti dallo Stato Italiano e collocati in esclusiva da Poste Italiane. Garantiscono sempre la restituzione del capitale investito e gli interessi maturati. Sono un investimento di lungo periodo a tasso crescente e hanno una durata massima di vent’anni. Per ciascun anno è fissato un tasso d’interesse nominale annuo che viene capitalizzato in maniera composta fino a scadenza. Possono essere rimborsati anticipatamente in qualsiasi momento con diritto alla restituzione del capitale investito e, dopo un anno, al riconoscimento degli interessi fissi maturati.
Un’altra alternativa è rappresentata dai Libretti di risparmio postale: sono depositi a vista rimborsabili in qualsiasi momento, emessi dalla Cdp, garantiti dallo Stato Italiano e collocati da Poste Italiane. In caso di minori, il libretto postale può essere aperto da entrambi i genitori oppure da un solo genitore delegato. Attualmente il rendimento è pari all’1 per cento. Quando l’intestatario raggiunge i 18 anni il Libretto viene automaticamente convertito in Libretto postale nominativo ordinario.
Consulenti indipendenti pagati solo a parcella
Esistono consulenti finanziari che danno consigli su come investire e che vengono pagati solo per questa consulenza?
Sì. In attesa della costituzione dell’Albo dei consulenti finanziari (previsto per fine 2010), è possibile individuare questi professionisti tramite il motore di ricerca del sito dell’associazione di categoria Nafop (www.nafop.org). Il consulente indipendente è remunerato esclusivamente a parcella dal proprio cliente.
Obbligazioni bancarie: rischi e rendimenti
Sono sicure le obbligazioni bancarie? Non è possibile definire in assoluto se le obbligazioni bancarie siano sicure. È necessario valutare caso per caso i singoli emittenti e le singole emissioni. Ogni banca può emettere sia obbligazioni senior che subordinate e tra queste ultime ne esistono di differenti tipologie con diversi livelli di rendimento e rischiosità che possono comportare anche, in taluni casi, il mancato rimborso delle cedole e del capitale in caso la banca subisca perdite che mettano in pericolo la solidità dell’istituto stesso.
Come capire se una banca è solvibile
Come valutare la solvibilità degli emittenti bancari, considerate le speculazioni di questi giorni?
Valutare la solvibilità degli emittenti bancari è molto complesso. Oggi il metodo più usato, e tra i più efficienti, per effettuare questa valutazione è quello dei Cds. Sono dei derivati che si comprano per proteggersi dal rischio di default dall’emittente: maggiore è il prezzo, maggiore è il rischio di fallimento. Poiché si ha una quotazione giornaliera di questi strumenti, è possibile essere sempre aggiornati sulle condizioni degli emittenti.
Altri tre metodi efficaci per valutare l’affidabilità degli emittenti bancari si basano sulle informazioni direttamente desumibili dalle quotazioni di mercato. Il primo si basa sulla valutazione del bond confrontandolo con altri emittenti bancari a parità di scadenza. L’emittente con maggior prezzo (che quindi offre un minor rendimento) è il più sicuro. Altro metodo è quello di valutare il differenziale tra i prezzi di acquisto e vendita dei diversi emittenti. Prendendo strutture omogenee (tasso fisso con tasso fisso, variabile con variabile, strutturati con strutturati) quotate su uno stesso mercato, in generale, una possibile indicazione del rischio è data dal differenziale denaro-lettera: quanto più è ampio, tanto più, a parità di condizioni, vi è un rischio maggiore. L’ultimo metodo considera il prezzo dei titoli azionari: se vi sono dei forti o ripetuti ribassi delle azioni, è molto probabile che ciò si rifletta anche in un calo sul prezzo dei bond.
I certificati di capitalizzazione
Qual è la tipologia di polizza vita in grado di garantire, alla scadenza, sia il capitale versato che un adeguato rendimento finanziario?
In genere le polizze vita di tipo tradizionale associano la garanzia di restituzione del capitale netto versato a un tasso di rendimento minimo nell’ordine di uno o due punti percentuali annui, con consolidamento annuale dei risultati via via conseguiti (vale a dire che il rendimento riconosciuto nell’anno passato andrà a costituire capitale per l’anno successivo). Tra le diverse tipologie (miste, capitale differito, vita intera, certificati di capitalizzazione) sono queste ultime a presentare i costi mediamente inferiori. I certificati di capitalizzazione rispondono a contratti in cui la compagnia assicuratrice si obbliga alla restituzione a scadenza dell’importo dei premi versati maggiorati degli interessi maturati nel corso della durata contrattuale (in genere non inferiore a 5 anni). In periodi di tassi d’interesse molto bassi, e se presentano costi veramente contenuti, possono offrire rendimenti superiori ai classici BoT.
Il portafoglio tranquillo dei titoli di Stato
Per un investitore con scarsa propensione al rischio e un orizzonte temporale di 3-5 anni cosa consigliate?
Il primo consiglio è di diversificare non solo le tipologie dei titoli, ma anche gli emittenti. Il secondo è che un investimento in CcT non produce ritorni in termini di reddito interessanti, perché difficilmente il valore delle cedole salirà in tempi brevi. La quotazioni di mercato attuali, peraltro, evidenziano questa possibilità. Per un’ottica temporale di medio periodo, meglio destinare il 15% massimo ai CcT, il 60% a titoli a cedola fissa con durata massima 5 anni, il 15% a emissioni decennali, il 5% a titoli indicizzati all’inflazione e il restante 5% a titoli a breve termine denominati in dollari Usa.
Derivati e Futures
Con questi strumenti fuori usciamo dall’argomento investimenti sicuri in quanto il nostro investimento è soggetto a rischi molto alti ma nello stesso tempo c’è la possibilità di vedere aumentare molto velocemente il nostro investimento. Come detto precedentemente i rischi sono elevati e per questo sconsigliamo di operare per conto proprio per evitare di perdere velocemente i propri risparmi. Il vantaggio di investire sui futures è la possibilità di aprire anche posizioni allo scoperto (short) e sfruttare i periodi negativi dei mercati. Questi strumenti sono sempre più utilizzati per diversificare gli investimenti. Negli anni si sono nate società specializzate in questo settore e che studiano e sviluppano metodi di investimento sempre più all’avanguardia. Una delle società leader è Tradingmatica che dal 2002 propone sistemi di trading automatizzati con risultati certificati e visibili sul sito (clicca QUI). Offre ai visitatori soluzioni per gli investimenti suddivise in base al capitale e mette a disposizione la prova gratuita dei sistemi di trading direttamente nel proprio PC. Per entrare in contatto con Tradingmatica ed accedere ai servizi messi a disposizione, basta registrarsi QUI